Dammi la mano fratello,
accompagnami lungo il cammino.
Non abbandonarmi sull’orlo del precipizio.
Allontanami da esso
e dammi la forza di proseguire, con te, verso la Pace.
Cova sotto le ceneri il fuoco della nostra verità.
Verità che strazia.
Tormento quotidiano, che non dà tregua.
Insonne è la nostra mente,
mentre i nostri occhi si perdono smarriti fra le pieghe della menzogna.
Un amaro sorriso compare sul volto
allorché gli occhi si riempiono di lacrime.
Amara e dolorosa è la sconfitta.
Intanto cova sotto le ceneri il fuoco della nostra verità.
Diamogli tempo,
alimentiamolo con nuovo vigore,
non lasciamolo incustodito,
diamogli forza
ed esso, un giorno, prepotentemente divamperà.
Ed Egli, nella sua magnificenza, diede forma alla Terra e ad ogni sua cratura.
Infine creò l’uomo e a lui ne fece dono.
Per lui creò la bellezza e la pose nei suoi occhi,
creò l’amore e lo mise nel cuore.
Poi lo congedò con queste semplici parole: “Fanne buon uso”.
L’uomo non capì o forse lo ignorò.
Scelse un'altra via.
Maledì suo padre e sua madre,
derubò i suoi fratelli,
calpestò il suo simile,
distrusse le foreste,
inquinò i corsi d'acqua
e decretò la fine di alcune specie animali.
Infine, si ritrovò solo, sperduto, vittima del suo stesso operato.
E a quel punto si ricordò di Dio.
Ti amo Africa,
ti amo tutta da Ras ben Sakka a Cape Agulhas, da Capo Verde a Ras Hafun.
Ti amo di un amore viscerale che mi toglie il respiro.
Sogno il tuo mare, il tuo deserto, la tua savana.
Sento fra i miei capelli la carezza del tuo caldo vento.
Negli occhi scuri, penetranti della tua gente scorgo la tua grandezza
e in essi leggo una speranza che mai morirà.